Le prime fasi di vita: Media Età del Bronzo
La prima occupazione dell'insediamento risale media età del bronzo, durante i periodi cosiddetti “protoappenninico" e "appenninico" (1700-1350 a. C.), che caratterizzano l'intera Italia peninsulare. E' in questo periodo che in tutta la Sibaritide nascono nume insediamenti, spesso destinati ad un'occupazione millenaria, come appunto nel caso di Broglio. L’abitato venne organizzato su terrazzamenti che ospitavano le capanne, le quali risultano purtroppo molto danneggiate dalle attività successive. II vasellame era fabbricato a mano, modellando argilla frammista a pietrisco fine. Durante il momento più antico di vita del villaggio risultano maggiormente diffuse tazze e ciotole con vasca per lo più rotondeggiante, nonché grandi vasi con collo alto. L'orlo dei recipienti è spesso piegato verso l'esterno e inclinato obliquamente "a imbuto”; le decorazioni si caratterizzano per il tipico ornato ad incisione e intaglio diffuso in questo periodo in gran parte dell'Italia peninsulare
I contatti con il mondo Egeo
La capanna centrale
Gli scavi sull'acropoli hanno portato alla luce delle abitazioni delle importanti famiglie che gestivano i rapporti con i Micenei. La pianta è a ferro di cavallo divisa in due ambienti, lunga 8 m e larga 7. Le pareti erano formate da una struttura portante di pali, di cui restano i buchi nel terreno, sulla quale veniva intrecciata un'incannucciata rivestita d'argilla; il tetto invece era fatto di paglia. Al centro dell'abitazione si trovava una piattaforma in argilla che serviva da base focolare; vicino ad essa era un piccolo fornello, sempre in argilla, che completava l'area di cucina della casa. Accanto alla parete est è stata trovata una ciotola carenata d'impasto intera, con l'ansa fratturata, sul cui fondo era stato inciso un diffuso simbolo del sole (una piccola svastica): si tratta probabilmente della traccia di un rito di fondazione effettuato quando venne costruita la casa.
I secondi 500 anni dell’abitato
Memorie di una città nascente – Corigliano Rossano
E’ possibile consultare gratuitamente cliccando qui lo scritto I luoghi dell’archeologia del professore Tullio Masneri, tratto dal volume Memorie di una città nascente. Corigliano Rossano, a cura di Fausto Cozzetto, Ferrari Editore, 2019.
Una stimolante riflessione sulla storia di Corigliano-Rossano, città nata al termine di un percorso di accorpamento tra due importanti centri urbani della Calabria. Dalle origini a oggi è il cammino di un libro che esplora le memorie, l’esperienza e l’apertura al futuro di una città nascente nella vita di un popolo.
Buona lettura.